Il vero coraggio

Tempo stimato di lettura: 2 minuti.

***

Si puniva.

Si puniva da sola.

Per quello che era.

Per quello che sarebbe potuta essere, invece non era diventata.

Per quello che era stata.

Per il futuro; perché sapeva che prima o poi ne avrebbe commesso un altro: un altro errore.

Non poteva fare altro, non lo avrebbe fatto nessun’altro, quindi toccava a lei: doveva punirsi.

Punirsi per tutto, perché lei non era stata forte.

Alla fine, un lungo respiro, aveva ceduto.

Non l’aveva vinto.

L’aveva presa, fatta sua: il dolore.

Tendeva le mani attorno a sé e lo sentiva, quel muro, il muro del dolore venirle addosso.

Stringerle il corpo e l’anima dentro.

L’aveva sempre fatto prima di quel giorno, aveva teso le braccia attorno a sé e l’aveva respinto, giusto il tempo di allontanarlo da sé e prendere fiato, prima di farlo ancora, prima di allargare di nuovo le braccia, tenderle e spingerlo via, di nuovo, ancora e ancora.

Stanca, alla fine, aveva ceduto.

L’aveva presa.

Dopo.

Dopo si era alzata, aveva lottato, ma solo dopo che lo aveva fatto: ceduto.

Aveva ceduto, eccola: la sua vergogna.

Tanta fatica buttata al vento, tante energie che non lo erano state: abbastanza.

Tanto coraggio che le era mancato.

Fino a quando aveva capito.

Il coraggio, quello vero, non lo si ha quando si lotta da soli, di nascosto dal mondo, celandogli la lotta, nascondendo tutto: fatica e dolore.

Il coraggio, quello vero, lo si ha quando con quell’ultimo filo di voce, si respira e lo si chiede: aiuto.

Chiedere aiuto non è un errore, non è “sbagliato”, è un atto di coraggio: riconoscere di non essere invincibili, di essere umani, chiedere aiuto e accettarlo, quell’aiuto; è questo il vero coraggio!

Il giostraio ti propone un brano da ascoltare dopo la lettura.

Tiziano ferro – L’olimpiade:

6 commenti su “Il vero coraggio

  1. Hai ragione il vero coraggio è chiedere aiuto..bellissimo! A presto. Fede

  2. 🙂 grazie!

  3. Ritorna il concetto…il coraggio di essere umani😉 Non tutti però ascoltano le richieste di aiuto, anzi. Forse hanno paura di essere contagiati dal dolore e si girano dall’altra parte “facendosi gli affari loro” E allora? Allora chi ti vuole bene veramente non ha bisogno di sentire richieste, arriva con la cavalleria e lancia in resta si scaglia contro la tua sofferenza😍 Scusa se sono stata poco presente, ma i tuoi giri di giostra devono essere letti senza “corvi neri” che frullano in testa…”e io li ebbi” 😂 Un grazie grande 😘🐞

    • Il Giostraio

      Bentornata Tina, non ti scusare, anzi, sono io che ti ringrazio per non aver scordato la giostra e aver letto!!!
      Davvero grazie, è merito di tutto questo affetto gratuito se la giostra continua a girare :-*
      Un abbraccio!
      Il giostraio

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